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ASSOCIAZIONE DONATORI VOLONTARI

FRATRES "GABRIELLA" MISTERBIANCO

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Via J. F. Kennedy, 22-24 - 95045 MISTERBIANCO (CT)

gruppomisterbianco@fratres.eu

@FratresMisterbianco

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L' ASSOCIAZIONE NAZIONALE FRATRES

La Fratres è un'associazione che crede nell’ importanza della donazione come gesto di solidarietà e generosità. Si avvale di volontari, persone impegnate, preparate, attente agli altri. La donazione è un atto volontario, anonimo, periodico, gratuito e soprattutto responsabile. E’ un piccolo gesto che rende grandi. Per tutti noi che abbiamo a cuore la vita, la donazione è un gesto di vita. La Fratres dedica il suo impegno a chi crede nella forza della donazione. E' gente autentica, che si rimbocca le maniche, che fa la sua parte.

 

Nasce nel 1971 come Ente morale, con l'obiettivo di invitare la gente alla donazione anonima, gratuita, periodica e responsabile del sangue, del sangue midollare e degli organi.

 

La Fratres sviluppa un'azione permanente a tutti i livelli della vita sociale, specialmente nel mondo giovanile e studentesco, per la diffusione dell'educazione sanitaria e per la formazione della cultura del dono. Tutto questo seguendo il progresso e l'aggiornamento scientifico nel campo trasfusionale, contribuendo ad uno sviluppo più intenso della ricerca e della utilizzazione del sangue e dei suoi derivati e favorendone il buon uso.

 

Ora anche tu sei chiamato a condividere questo risultato, perché lì fuori c'è qualcuno che aspetta di tornare a vivere con tutta la sua forza. E con un po' della tua.

 

 

L' ASSOCIAZIONE DONATORI VOLONTARI

FRATRES "GABRIELLA" MISTERBIANCO

Ci siamo rivisti davanti alla parrocchia, di domenica, a raccogliere le prime adesioni di un nascente gruppo. Un tavolino di legno non ben solido nei quattro piedi (tre piedi e tre quarti), tanti modellini di domande ancora in bianco ed un oceano di ottimismo nel cuore! Ma spesso quei giorni avevano un magro bilancio! Due, tre o quattro nomi assieme a seimila dubbi e ad una palude insolcabile di confusione e diffidenza nella testa delle persone... Si lavorò per un mese; si cominciava alle sette di mattina: la prima S. Messa... e poi lì fino all'ultimo; ci davamo il cambio e sentivamo provenire da dentro la Chiesa le omelie di Padre Perni, che ruotavano insistenti attorno alla centralità del dono, della carità, della risposta cristiana alla sofferenza... parole che infine ci aiutavano a non scoraggiarci quando, nelle folate di uscita dalla Chiesa, nessuno si fermava davanti al nostro tavolino!

 

Ma il gruppo dei donatori doveva nascere: in vero c'era già un piccolo nucleo di trenta persone, che per molto tempo aveva costituito, nei momenti di bisogno, l'unico serbatoio di riferimento. Ricordiamo ancora quei due foglietti a quadretti piccoli: un elenco, accanto ad ogni nome un segno per indicare la data delle donazioni; era, nell'insieme, un istogramma di bontà... che naufragava spesso in un mare di richieste sempre più numerose; frenetiche ricerche e poi una solitudine infinita quando un "NO" ci congelava dentro. Dovevamo organizzarci... un gruppo che usciva fuori a gridare il bisogno degli altri e a mietere la voglia di fare qualcosa, la sete di giustizia che covano nel cuore di tutti gli uomini... a volte, forse, in fondo... troppo in fondo... lo sappiamo!

 

Ed eccoci davanti ad un tavolino ad aspettare... e poi ancora ecco la "bancarella del sangue" annunziata dal nostro primo striscione e strutturata con cartelloni di pubblicità e di sponsorizzazione del dono. Era la festa del paese, "la Madonna degli Ammalati". Puntualmente fummo lì per tre anni consecutivi... a cercare nuovi iscritti, a parlare, a convincere e i moduli di iscrizione lentamente si riempivano. Rischiamo il melodramma in questo tuffo a velocità nel passato; ma riscaldati dal sole di 600 donazioni in un anno, è bello ricordare sacrifici, litigi, abbandoni e sconforti... e come il dolore acuto per una bimba ("Gabriella") che ci aveva lasciato, pian piano diventava "liturgia di libertà". E, poi, ancora, la profonda gioia delle nostre prime 100 donazioni; il gruppo cresceva, le persone si interessavano a noi, capivano il problema. Ricordiamo ancora quella particolare iscrizione: era la festa settembrina del nostro paese; si avvicinò a noi una donna sorridente e commossa "Io sono stata operata grazie al sangue che uno di voi mi ha donato...!"

Fu un grande giorno quello: la strada era dunque giusta.. bisognava camminare, camminare e infine... camminare ancora... e oggi il gruppo Fratres cammina ancora... Eccoci oggi o domani; questo tuffo nel passato è già nel futuro.

 

Fino ad oggi sono più di 30.000 le donazioni volontarie e gratuite di sangue effettuate in favore dei thalassemici e di qualsiasi altra emergenza ospedaliera. Inoltre migliaia sono le donazioni effettuate per altri Gruppi Fratres con la nostra Autoemoteca.

Abbiamo sempre operato al servizio della comunità a titolo del tutto volontario e gratuito, senza fini di lucro, avvalendosi esclusivamente di prestazioni libere, spontanee, volontarie e gratuite degli aderenti, a costo di sacrifici personali.

L'obiettivo è quello di migliorare sempre più in quantità e qualità, diffondendo il messaggio donazionale, sconfiggendo l'indifferenza e i pregiudizi. Donare sangue non fa male alla salute, è un gesto d'Amore.

 

IL NOSTRO STAFF

IL CONSIGLIO DIRETTIVO

fratres misterbianco Biagio Santagati
fratres misterbianco Agata Katia Spadafora
fratres misterbianco Salvatore Giuffrida
fratres misterbianco Giuseppe Puleo
fratres misterbianco Giovanni Di Francesco

PRESIDENTE

Agata Katia Spadafora 

 

VICE PRESIDENTE

Giovanni Di Francesco 

 

AMMINISTRATORE

Salvatore Giuffrida 

 

CAPOGRUPPO

Biagio Santagati 

 

SEGRETARIO

Giuseppe Puleo